Lo spostamento dei denti è un fenomeno fisiologico e naturale; e’ tuttavia consigliabile monitorare il movimento dentale nel tempo, soprattutto al termine di una cura ortodontica. Per mantenere i risultati ottenuti e prevenire possibili movimenti dentali indesiderati si ricorre di frequente, non sempre, all’applicazione di uno splintaggio
Cos’è lo splintaggio dei denti e a cosa serve?
In ortodonzia, lo splintaggio dentale è una tecnica che permette di stabilizzare la posizione dei denti a conclusione di una cura. La procedura più frequente consiste nel fissare, sulla superficie linguale di alcuni elementi dentari, un filo di metallo con resina composita. Il posizionamento più comune è sulla superficie linguale dei denti da canino a canino, perché questi elementi tendono a muoversi più facilmente degli altri
Quanto dura lo splintaggio ortodontico?
La durata dello splintaggio ortodontico è variabile, dipende dal singolo caso, dalla tipologia di cura effettuata e dal livello di mobilità dentale. Sarà cura della nostra Specialista in Ortodonzia, la Dott.ssa Margherita Rodolico stabilire la durata
gli adolescenti raggiungono più rapidamente la stabilità ossea al termine di una cura ortodontica; nell’adulto il processo è più lento. Inoltre, negli adulti soggetti a migrazione dentaria causata da malattia parodontale (piorrea) o instabilità occlusale è consigliato mantenere lo splintaggio per tutta la vita
Avere lo Splintaggio crea fastidi? No, non è un trattamento invasivo né fastidioso, richiede unicamente maggiore attenzione dal punto di vista dell’igiene orale domiciliare in quanto può essere ricettacolo di placca. E’ possibile ovviare a questo inconveniente attraverso l’utilizzo di spazzolino e filo interdentale dopo ogni pasto e sedute di igiene professionali ogni 6/8 mesi